Tra tutti i luoghi di aggregazione uno degli ultimi a riaprire e ripartire probabilmente sarà il cinema. Le poltrone attaccate l’una all’altra, la stanza chiusa e i problemi di igiene come la sanificazione, che andrebbe fatta ogni volta tra una proiezione e l’altra. Purtroppo non lasciano presagire una riapertura nel futuro prossimo delle sale cinematografiche. Certo, ormai con i servizi di streaming online guardare un film è diventato semplice ed immediato. Comodamente dal divano di casa tua e con un catalogo pressochè infinito. Ma per i veri cinefili l’emozione e le sensazioni che si provano a vedere il film nell’ambiente della sala, proiettato sul mega schermo e magari con i pop corn appena fatti è impareggiabile. La prova più lampante è il record stabilito appena un anno fa da Avengers. Endgame, della Marvel di Jack Kirby e del compianto Stan Lee.
L’incasso record della Marvel…
Il masterpiece dell’MCU, l’ultimo di una serie di 22 film che ha concluso la cosiddetta Saga dell’Infinito, ha debuttato a fine aprile 2019 a livello globale e ha subito infranto diversi record nel giro di pochi giorni. E’ arrivato in soli tre mesi al primato di film con l’incasso più grande della storia, che apparteneva da 10 anni ad Avatar di James Cameron. Secondo le stime di Deadline, sito specializzato, già nel suo primo weekend nei cinema Endgame aveva incassato più di un miliardo di dollari.
Alla fine, dopo diverse settimane e dopo che il film è stato mandato nei cinema con alcuni minuti extra rispetto alla sua prima versione, i suoi incassi totali e mondiali sono stati di 2 miliardi e 797 milioni di dollari. In Nordamerica Endgame ha incassato più di 800 milioni di dollari e in Cina gli incassi sono stati oltre 600 milioni di dollari. I dati sugli incassi raccontano solo parte della storia. Non tutti i soldi pagati per un biglietto vanno a chi ha fatto il film, e quella percentuale è diversa tra un film e l’altro, tra un cinema e l’altro e tra un paese e l’altro. Solo il 25 per cento di tutti i soldi incassati in Cina, per esempio, sono finiti nelle casse della Disney.
Disney, proprietaria della casa di supereroi, ha speso 356 milioni di dollari per produrre Endgame e altri 155 per quello che si definisce “Print & Advertising”, cioè tutti i soldi spesi per far arrivare un film nei cinema e soprattutto per promuoverlo. Solo di produzione, promozione e distribuzione il film è costato quindi più di 500 milioni di dollari. Ai quali si devono aggiungere una serie di altri costi che, secondo Deadline, portano il costo totale a 899 milioni di dollari. È il momento di passare ai ricavi: dei soldi che Endgame ha incassato nei cinema, a Disney sono tornati, sempre secondo Deadline, circa 1 miliardo e 181 milioni di dollari.
Un successo economico
Già questi sarebbero bastati a coprire i costi e mettere da parte non pochi soldi, ma c’è dell’altro. La vendita dei diritti televisivi o i ricavi da altre modalità di visione diverse dai cinema, che hanno portato altri 608 milioni di dollari. Che sommati al miliardo e 181 milioni dei cinema creano un ricavo totale di 1 miliardo e 789 milioni di dollari. I ricavi sono stati quasi il doppio dei costi. Vuol dire che per ogni dollaro investito in Endgame, a Disney ne sono tornati due.
Anche dal punto di vista prettamente economico Endgame è stato quindi un film di grandissimo successo, che ha prodotto un utile di quasi 900 milioni di dollari. Basti pensare che Infinity War, il capitolo precedente che a sua volta era andato benissimo, aveva fatto guadagnare a Disney 500 milioni di dollari. Mentre Frozen, che secondo Deadline è stato il secondo miglior film del 2019 per guadagni, non ha raggiunto i 600 milioni.
Un record al sicuro
Endgame è stato un film da record, oltre che un evento culturale rilevantissimo, perché ha chiuso un lungo arco narrativo iniziato più di 20 film e oltre 10 anni prima con Iron Man. Il tutto raccontando una storia a sua volta basata su personaggi con cui alcuni spettatori, ancora prima di vederli nei cinema, avevano potuto familiarizzare per decenni leggendone le storie a fumetti. Tra l’altro riprendendo una storia che era rimasta in sospeso dopo Avengers. Infinity War. Guardando al futuro, i film che potrebbero forse insidiare il record di incassi di Endgame o portare risultati economici ugualmente soddisfacenti, sono pochi. Si parla di Avatar 2, la cui uscita è prevista per la fine del 2021, dei nuovi Star Wars o di qualche altro film che chiuderà qualche altra serie della Marvel.
Ma c’è anche chi ritiene che il record di incassi di Endgame potrebbe non essere mai battuto, almeno nel breve periodo. E che il suo utile da quasi 900 milioni di dollari – che presuppone un modello economico che si basa ancora sui cinema come principale fonte di guadagno – finirà per essere irripetibile. Innanzitutto, non è detto che quando si potrà tornare nei cinema tutti avranno voglia di farlo. Ci potrebbero essere mesi in cui gli spettatori sarebbero pochi e potrebbe cambiare il modo in cui si investono soldi per fare film. Perché nel frattempo sarà cambiato il modo in cui si sceglie di guardarli. In altre parole, la pandemia da coronavirus non ha solo prolungato di qualche mese il primato di incassi di Endgame. Ma potrebbe anche finire per accelerare o accentuare certe dinamiche produttive e distributive che potrebbero rendere impensabili incassi come quelli di Endgame.
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