Il Cio ha ammesso all’Olimpiade di Parigi 2024 la breakdance e confermato lo skateboard, il surf e l’arrampicata, che esordiranno già a Tokyo. Ai Giochi nella capitale francese non ci saranno invece karatè e baseball, che restano in agenda solamente in Giappone.
La breakdance entra a completare il poker delle nuove discipline che a Parigi 2024 affiancheranno i ventotto sport presenti da tradizione all’interno del programma dei Cinque Cerchi. L’estromissione del karatè colpisce in modo particolare, dal momento che era stato ammesso nel programma di Tokyo dopo un lungo percorso del suo movimento. La presenza in Giappone appare dunque come un omaggio all’anfitrione: era già accaduto nel ’64 – sempre a Tokyo – nei confronti del judo, che però, da quell’anno, si è guadagnato la presenza stabile fra gli sport olimpici.
Più sport per giovani
Nel 2014 il presidente del Cio, Thomas Bach, aveva programmato l’Agenda 2020 con l’intento di rendere i giochi più moderni e appetibili per un giovane pubblico, grazie alle discipline come lo skateboard, lo snowboard e il surf. Sport giovane e sempre più in ascesa anche negli spazi chiusi e su superfici artificiali, l’arrampicata sportiva è rappresentata dalla federazione IFSC, nata nel 2007 e riconosciuta nel 2010 dal Cio. Si parla di sport veloci, acrobatici, in linea con i gusti e gli stili di vita delle nuove generazioni e le abitudini di fruizione a cui sono avvezze.
I numeri ridotti dei nuovi Giochi
Ai Giochi si chiamerà Breaking, il nome che aveva negli anni ’70 quando nacque nelle periferie metropolitane degli Stati Uniti insieme alla musica hip-hop. L’ammissione della disciplina è stata proposta da Parigi dopo un test positivo effettuato ai Giochi olimpici giovanili di Buenos Aires nel 2018. In passato si era parlato anche di una modifica dell’impalcatura stessa della manifestazione, che si basa sui ventotto sport di presenza fissa, magari aumentando il numero delle federazioni nel programma delle Olimpiadi; tanto che si credeva che il baseball fosse rientrato per restare. Invece uscirà nuovamente dall’Agenda. Quando entra qualche disciplina, ce n’è un’altra che deve fargli posto. I costi sempre in aumento dell’organizzazione dei Giochi non favoriscono l’ampliamento del programma. Il Cio ha affermato che “limitare il numero totale degli eventi è un elemento chiave per mettere un freno alla crescita del programma olimpico e ai costi”. Infatti non solo non ha trovato posto il parkour, ma il Comitato Olimpico ha anche deciso che – rispetto a Tokyo – gli atleti saranno a Parigi 10.500, 600 in meno. Diminuiranno dunque anche i podi: 329, 10 in meno di quanti saranno in Giappone, 4 dei quali eliminati dal sollevamento pesi. A Parigi 2024 i sollevatori saranno 120, meno della metà di quanti erano a Rio 2016. Nel programma di atletica non ci sarà più la 50 km di marcia maschile, sostituita da una prova mista non ancora ben stabilita, ma pensata nella logica della parità di genere.
Costanza Falco
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