È il nuovo social di cui tutti parlano e in cui tutti parlano! Proprio così, perché invece di foto e video ci si mette solo la voce. Attualmente la app è accessibile solo su invito, ma se si conosce qualcuno iscritto, basterà chiedere un invito o scaricare la app, iscriversi e aspettare che “vi accetti” dall’interno.
Ma che cos’è di preciso questa app?
In breve è un’app di social media basata esclusivamente sull’audio. Anzi, solo ed esclusivamente su voci, in pratica al suo interno sono presenti delle stanze in cui due o più persone parlano di un particolare argomento. Se la stanza è aperta si può entrare ad ascoltare e alzare (virtualmente) la mano per partecipare al dibattito. Altrimenti si può accedere ad una propria stanza con qualcuno e decidere l’argomento di cui si vuole parlare. Sul sito ufficiale, si legge: Clubhouse è “un nuovo tipo di social basato sulla voce che consente alle persone di tutto il mondo di parlare, raccontare storie, sviluppare idee, approfondire amicizie e incontrare nuove persone interessanti in tutto il mondo”. Il fatto che non ci siano telecamere fa sì che non ci si debba preoccupare del contatto visivo, di cosa si indossa o di dove ci si trovi. Si possono scegliere stanze in cui si parla la propria lingua o di entrare ad ascoltare cosa si dice nel resto del mondo.
Come ci si iscrive a Clubhouse?
Tecnicamente è semplicissimo, però ci sono due ma. Innanzitutto si deve scaricare la app, ad oggi disponibile solo per iOS su App Store. Quindi si segue una procedura in cui si inseriscono alcuni dati e infine si aspetta di essere accettati da qualche amico che ha già un profilo attivo. In alternativa si può essere invitati a entrare a far parte della piattaforma: gli utenti ricevono un numero limitato di inviti da condividere, alimentando così l’hype riguardante l’esclusività dell’app. A quanto pare, i creatori prevedono di espandersi presto al grande pubblico. Sul sito infatti si legge: “Stiamo costruendo Clubhouse per tutti e stiamo lavorando per renderlo disponibile al mondo il più rapidamente possibile. Non intendeva essere esclusivo. Quando apri l’app puoi vedere ‘stanze’ piene di persone che parlano, tutte aperte in modo da poter entrare e uscire, esplorando diverse conversazioni. Entrate in ogni stanza come un membro del pubblico, ma se volete parlare alzate semplicemente la mano e gli oratori possono scegliere di invitarvi a salire. Oppure puoi creare una stanza tutta tua. È un luogo in cui incontrarsi con amici e nuove persone in tutto il mondo, per raccontare storie, porre domande, discutere, imparare e avere conversazioni improvvisate su migliaia di argomenti diversi”.
L’app è stata lanciata a metà del 2020, e alla fine dell’anno aveva solo 3.500 iscritti. Tuttavia il boom è avvenuto in un attimo: ad oggi gli utenti attivi sono 600.000; tra cui personaggi famosi come Oprah, Ashton Kutcher, Drake e Jared Leto. Un po’ perché le limitazioni agli inviti hanno alimentato il fascino dell’applicazione, un po’ forse perché permette a tutti di avere una voce e di essere se stessi senza i pregiudizi legati al proprio aspetto e alla propria immagine. È sicuramente un grande passo rispetto alla dipendenza dai filtri che sta monopolizzando tutti gli altri social.
Costanza Falco
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