In tempi di quarantena tutti gli italiani hanno cercato degli hobby, qualcosa per riempire il tempo: c’è chi si è dedicato alla cucina, chi alle serie tv, chi ha trovato il modo di allenarsi anche senza uscire di casa. Una delle passioni più in voga è stata il giardinaggio. Molti hanno scoperto di avere il pollice verde, sbizzarrendosi nel coltivare piante variopinte e persino mini orti sul balcone di casa. Nell’impossibilità di uscire nella natura, abbiamo cercato di creare angoli verdi ovunque, dalle piante da appartamento a balconi e terrazzi fioriti. Ma ora che il lockdown è finito cambierà per forza di cose la dedizione alle piante “accudite” fino ad oggi. La cura non sarà più costante, ma non per questo dobbiamo lasciarle morire.
Le soluzioni più semplici
Come non bastasse arriva l’estate, e quindi il caldo. Fatta salva una corretta concimazione, il problema principale, con l’arrivo della stagione estiva, è l’irrigazione. Sarebbe un vero peccato veder seccare le nostre piantine e i nostri ortaggi che tanto abbiamo curato, vittime di un’ondata di caldo tra giugno e settembre. Per fortuna le soluzioni ci sono, dalle più casalinghe alle più evolute, anche per chi non ha un rubinetto in terrazzo o in balcone.
Una delle più semplici e gettonate è la classica bottiglia nel vaso: può servire per pochi giorni come soluzione temporanea, ma è bene usare alcune attenzioni per evitare che l’acqua scenda subito tutta insieme. Pro: è praticamente gratis. Contro: oltre ad essere esteticamente non bellissimo, non consente di annaffiare le piante per lunghi periodi. Comunque il sistema si può migliorare usando dei coni in ceramica, in due varianti. Con tubicino che aspira l’acqua da una bottiglia magari nascosta dietro il vaso, o da infilare nella bottiglia stessa per far scendere l’acqua piano piano. La durata massima resta a breve termine: non più di una settimana.
Irrigazione automatica
Chi ne ha la possibilità può sfruttare quella che rappresenta la soluzione migliore: l’irrigazione automatica. Si può fare sia senza che con il rubinetto in balcone. Nel primo caso si tratta di un’assoluta novità nel campo del “City Gardening“, offerta per esempio dalla marca di attrezzi da giardino Gardena col nuovo Set AquaBloom a energia solare. Per chi ha molti vasi all’aperto ma non dispone di un rubinetto – o di una presa elettrica – in terrazzo o balcone, questo set permette di irrigare fino a 20 piante, prendendo l’acqua da un semplice secchio. Dotato di timer e pompa elettrica integrata, con 14 programmi selezionabili e gocciolatori inclusi nel set, garantisce a ogni pianta la stessa quantità d’acqua. Ha il vantaggio di poter essere collocato ovunque (a parete, sul tavolo, sul vaso o sulla ringhiera), consentendo così di irrigare fioriere poste in qualunque posizione e su livelli diversi e, nel contempo, di sfruttare al meglio la luce solare.
Quella con rubinetto invece è certamente il metodo consigliato per chi ha un grande terrazzo con molti vasi e un rubinetto esterno. I sistemi per creare un kit di irrigazione in vendita sono molti e tutti molto semplici da organizzare. Basta collegare tutti i vasi con i tubicini, intervallati dai rubinetti per dispersione a goccia, e poi attaccare tutto ad un computer che ne regola l’erogazione secondo il timer che abbiamo impostato, in modo da annaffiare correttamente le piante.
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