Un gesto solidale nel pieno dell’emergenza
Mentre in Italia si discute non senza polemiche sulla ripresa o meno del campionato di Serie A, a non molti chilometri di distanza, a Monaco di Baviera, c’è chi come Robert Lewandowski ha deciso di intervenire concretamente per contrastare l’emergenza Coronavirus.
L’attaccante polacco classe ’88 in forza al Bayern Monaco ha infatti annunciato attraverso i suoi profili social di aver donato, insieme alla sua compagna Anna (in dolce attesa), un milione di euro per combattere l’emergenza Coronavirus.
Il bomber europeo è conosciuto da tutti come uno degli attaccanti più forti d’Europa, ma questo resta senza dubbio il gol più bello della sua stagione.
L’annuncio social
“Ormai siamo tutti consapevoli delle difficoltà della situazione che ci circonda – ha scritto l’attaccante in un post sul suo account ufficiale Instagram – e ora giochiamo tutti nella stessa squadra. Cerchiamo di essere forti e unanimi in questa lotta. Se possiamo aiutare qualcuno, facciamolo, ma sempre in sicurezza. Noi abbiamo deciso di donare un milione di euro per combattere il coronavirus”.
“Questa situazione – aggiunge – riguarda ognuno di noi, non scegliamo, quindi vi chiediamo di nuovo: seguite i consigli degli esperti. Crediamo che presto torneremo alla normalità. Cerchiamo di essere solidali“.
Un’iniziativa che fa scuola
Una lezione di generosità che non può non colpire il calcio italiano. Calciatori compresi, che nelle ultime ore per bocca del presidente dell’AIC Damiano Tommasi hanno glissato sulla possibilità di decurtarsi lo stipendio vista l’emergenza sanitaria, ma anche economica che sta colpendo le aziende. E il calcio è un’azienda, tra le prime dieci in Italia per giro d’affari.
In molti si sarebbero aspettati un gesto di buon senso da parte di coloro che ricevono uno stipendio a nove zeri. Solo nelle ultime ore, però, qualche giocatore di Serie A (per esempio Ronaldo e Ibrahimovic) sta seguendo l’esempio di Lewandowski. Iniziative affrontate in prima persona con cifre cospicue e in grado di sostenere ospedali e strutture necessarie per poter vincere questa battaglia contro Covid-19.
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