La battuta su “Stranger Things” scatena gli americani contro Zerocalcare . Zerocalcare ha conquistato di nuovo il pubblico con il suo umorismo in “Questo mondo non mi renderà cattivo”, ma all’estero non sono dello stesso parere.
É tra le serie più viste su Netflix nelle ultime settimane e riconferma l’enorme successo che Zerocalcare si è guadagnato tra il pubblico. Questo mondo non mi renderà cattivo è la seconda serie tv animata che il fumettista firma per la piattaforma, dopo Strappare lungo i bordi. Tante battute ma anche tante riflessioni, in pieno stile Zerocalcare.
Zerocalcare: la battuta su “Stringer Things” scatena polemiche
Tra le battute di Questo mondo non mi renderà cattivo che sono circolate online, ha avuto particolarmente successo una su Will e Stranger Things.
Nell’ultima stagione della serie cult ambientata negli anni Ottanta, una delle scene più famose è quella in cui in auto alla disperata ricerca di Undici, Will lascia trasparire il suo malessere nei confronti dell’amico Mike, segretamente amata.
Nella serie tv, Zerocalcare riprende questa scena, disegnata con il suo stile, mentre la sua voce recita la battuta “Come il ragazzo con i capelli a scodella di Stranger Things, che piange perché il suo amico si tromba Unidici”.
Questa veloce ironia è bastata per scatenare l’indignazione di alcuni utenti americani su Twitter, che ora vogliono cancellare Zerocalcare. L’utente @angelwithnightm ha postato uno screenshot della scena in questione, commentando:
Come c**** è possibile che Netflix abbia acconsentito a questa schifezza? Hanno solamente 14 ANNI
In Stranger Things, i protagonisti sono effettivamente dei quattordicenni, ma gli attori che li interpretano sono tutti maggiorenni. Anche Noah Schnapp, l’interprete di Will. Ma questioni di età a parte, il senso dell’umorismo di Zerocalcare sembra non essere stato recepito dal pubblico statunitense. D’altronde, i sottotitoli non rendono la comicità con cui una battuta può essere espressa. Zerocalcare: oltre alla battuta, criticato anche lo stile dei disegni
L’utente che ha dato il via alla polemica su Zerocalcare ha reso privato il suo profilo, forse a causa delle centinaia di commenti da parte dei fan italiani del fumettista che sono corsi in sua difesa.
Tuttavia, prima che il profilo non fosse più accessibile, alcuni sono riusciti a cogliere un altro tweet inviato in risposta al primo, in cui un secondo utente dal nome @w1llel ha rincarato la dose criticando lo stile di Zerocalcare e dei suoi disegni:
Inoltre, lo stile di disegno è veramente inquietante. Dà l’idea di essere antisemita
Non è ben chiaro a cosa si riferisse l’utente né come potrebbe uno stile dei fumetti risultare “antisemita”. Fatto sta che Zerocalcare e la sua “Questo mondo non mi renderà cattivo” non hanno fatto colpo sul pubblico americano. L.G.
Leave A Reply