Le modelle “black” più famose.
Non solo la Venere nera Naomi Campbell, sono molte le modelle di colore che si sono susseguite negli anni, e proprio mentre lo scandalo della morte di George Floyd ha sconvolto l’America (e il mondo) dando vita ad un susseguirsi di incessanti proteste, anche il mondo della moda si è schierato a favore del movimento “Black Lives Matter”. Proprio questo mondo ha contribuito, negli anni 2000, a sdoganare il concetto di diversità in base al colore della pelle, tanto che oggi circa il 47% dei casting delle sfilate è composto da modelli e modelle di colore.
Le prime modelle di colore
Si può affermare che la prima modella di colore è stata Dorothea Churh, una ragazza texana nata nel 1922. Gli inizi della carriera di Dorothea non furono negli Stati Uniti, ma bensì a Parigi dove si recò ad un casting per il famoso marchio Christian Dior e venne presa in sostituzione di una modella in vacanza. L’azienda Maybelline la definì come la prima beauty testimonial black della storia. Siamo nel 1965 quando Donyale Luna, una ragazza da Detroit, sbarca a New York e diventa la protagonista della copertina di Harper’s Bazaar. Fu la prima volta che una modella di colore conquistò la copertina di questo giornale e l’anno seguente prosegue conquistando la conver britannica di Vogue marzo 1966.
Dopo Donvale segue Katiti Kironde che nel 1968 si candida al concorso “Best Dressed College Girls” di Glamour e vince, guadagnandosi di fatto la copertina della rivista che venderà un milione di copie. Nello stesso anno fece la sua comparsa Naomi Ruth Sims, una modella afroamericana dal Mississipi che si guadagnò la copertina di novembre di Ladies’ Home Journal. Naomi dovette scontrarsi con i pregiudizi razziali poiché definita come “troppo scura”, per questo iniziò a proporsi direttamente ai fotografi e non più alle agenzie. Sarà Gösta Peterson del New York Times ad accettare di fotografarla per la copertina del supplemento dell’agosto 1967.
Anni ‘70
Questi sono gli anni della rivoluzione che vedono la nascita di nuove stelle nel mondo della moda. Pat Cleveland, musa del marchio Yves Saint Laurent, Sandi Collins che lavorò con Paco Rabanne, Beverly Johnson che fu cover girl di American Vogue agosto 1974 e Elle Francia ne 1975. Negli anni settanta tornò alla ribalta la già citata modella Donyale Luna, che apparve nuda su Playmen e Playboy, rispettivamente nel 1970 e nel 1974.
Anni ‘90: le prime top model di colore
Negli anni novanta c’è una svolta nel mondo della moda. A conquistare le passerelle arriva la venere nera, l’icona di bellezza statuaria Naomi Campbell. Pupilla di Gianni Versace, Naomi ha il merito di aver reso le modelle nere delle “top”. Sono gli anni del successo di Karen Alexander con la copertina di Sport’s Illustrated Swimsuit Issues 1988 e il ruolo nel cast del calendario Pirelli di Herb Ritts dell’89 oltre alle campagne con Chanel e Tiffany. Nonostante ciò la discriminazione nei confronti delle modelle nere si fa ancora sentire, tanto che Karen dichiara a Vogue “Non ho davvero le stesse opportunità, per esempio, di Cindy Crawford o Christy Turlington. Non tutte le agenzie ammettono le ragazze nere”. Una svolta avviene però nel 1955 quando la modella Veronica Webb firma un contratto con Reylon diventando la prima modella afroamericana che riesce ad ottenere un contratto con una casa cosmetica.
Sempre in questi anni nasce un’altra stella delle passerelle, Tyra Banks. La modella cominciò la sua scalata verso il successo a Parigi dove si guadagnò ben 25 sfilate e in seguito divenne la prima donna di colore a comparire sulle copertine di GQ e Sports Illustrated. Tyra si guadagnò inoltre il premio come Supermodella dell’anno ’97 e si consacra “angelo” del noto marchio di inrimo Victoria’s Secret.
Anni 2000
In questi anni nasce il fenomeno della modella con la vitiligine Winnie Harlow, paladina della black beauty e diversity, e si inizia a parlare delle eredi di Naomi Campbell come Jourdan Dunn che divenne miglior modella dell’anno 2008 per il British Fashion Awards o come Malaika Firth che firmò la campagna Prada autunno/inverno 2013/14, diciannove anni dopo la prima volta di Naomi nel 1994 e ancora Cindy Bruna, francese di origini congolesi che sfilerà sulle passerelle più prestigiose. Una modella “coraggiosa” fu Maria Borges che nel 2015 decise di sfilare per Victoria’s Secret con i suoi capelli cortissimi afro rifiutandosi di indossare le extension. E poi c’è Adwoa Aboah eletta top model dell’anno 2017 per voto della fashion industry sul sito models.com, e grande attivista contro discriminazioni di ogni genere, razziali e sessuali.
Oggi
Al giorno d’oggi sono molti i nomi di modelle afroamericane che si sono guadagnate un posto nel mondo della moda. La nigeriana Mayowa Nicholas vincitrice di Elite Model Look nel 2014, Duckie Thot che ha sfilato per Oscar de la Renta, Balmain e Victoria’s Secret, Damaris Lewis che ha già fatto tris di cover di Sports Illustrated Swimsuit Issues e la senegalese Khoudia Diop che nel 2017 è diventata volto beauty di Make Up For Ever.
Giulia Bueloni
Leave A Reply