Vi siete mai domandati quanti oggetti in buone condizioni restano stipati all’interno di armadi, cantine e soffitte? Dai vestiti alle scarpe, passando per i regali che non ci sono mai piaciuti fino alle suppellettili. Sono davvero tante le cose che trascorrono gran parte della loro vita senza vedere la luce del sole perché non servono più o non sono mai state utilizzate. Tutti questi beni possono avere una seconda vita, proprio perché ciò che può non essere utile ad una persona per un’altra può essere un vero tesoro. Come fare?
Ecco cinque piccoli consigli:
Lo scambio con parenti e amici
La prima soluzione per fare spazio nelle nostre case è domandare a parenti e amici se quello che non ci serve più, ad altri può essere utile. Ad esempio, un vestito di una taglia sbagliata o un colore che non dona? Chiamate un’amica! Lei a sua volta potrebbe avere qualcosa che fa al caso vostro. Un’idea ottima specialmente se si hanno figli piccoli, sono infatti sempre più numerosi i genitori che si organizzano per lo scambio dei vestiti dei bambini.
Te lo regalo, se vieni a prenderlo
Tra gli strumenti più utilizzati per dare nuova vita agli oggetti troviamo anche Facebook. Il social network ha numerosi gruppi creati per barattare qualsiasi bene, dove non solo è possibile dar via ciò che non è più usato, ma si può trovare anche un’occasione per regalarsi qualcosa. Molto di moda sono anche i gruppi, spesso locali, del “te lo regalo se lo vieni a prendere”: un modo originale per regalare agli oggetti una nuova casa.
Il baratto asincrono
Se non avete tempo per trovare la persona giusta con cui scambiare, o a cui donare, l’alternativa all’accatastamento in solaio può essere il baratto asincrono. È la possibilità di caricare annunci per dar via le cose, a questi oggetti viene dato un valore in crediti, una volta acquistati si possono utilizzare i crediti accumulati per comprare sullo stesso sito. “Armadio Verde”, ad esempio, è una piattaforma per dare una seconda chance a vestiti, scarpe e accessori. Simile è il sito “Cose (in)utili”: gli annunci sono volti a barattare non solo vestiti, ma anche altri oggetti nonché tempo utile, cioè ore per aiutare altre persone.
Mercatini dell’usato: tutto come nuovo
Se la mole delle cose è davvero tanta, si può portare tutto nel regno indiscusso del second hand: i negozi dell’usato. Oggi questi luoghi sono veri e propri negozi, spesso fashion, in cui si lasciano i vestiti e gli oggetti e dalla cui vendita si ottiene in media il 50% del prezzo. Se poi il bisogno dei singoli è di disfarsi o acquistare passeggini, lettini, giocattoli e vestitini per i più piccoli c’è una buona notizia: sono sempre più diffusi nella penisola i negozi dell’usato che vendono solo prodotti per i più piccoli, veri punti di riferimento per gli acquisti di molte famiglie.
Lo sconto che dà la spinta all’economia circolare
Un’ultima soluzione è la possibilità di ricevere degli sconti mettendo in circolo gli abiti usati. Alcune catene di negozi di abbigliamento conosciute danno la possibilità ai clienti di portare nei punti vendita abiti usati, anche di altre marche, rilasciando dei buoni sconto per dei nuovi acquisti. I vestiti, se in buono stato, dopo un trattamento dedicato verranno rimessi in commercio come abiti di seconda mano, per quelli che invece si presentano in una condizione irrecuperabile si procederà all’utilizzo della fibra tessile per creare nuovi indumenti. Un modo semplice e rapido con cui possiamo fare una buona azione per il Pianeta, ma beneficiarne in primis proprio noi.
Costanza Falco
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