Incertezza.
Nell’attuale emergenza sanitaria che vivono come “un incubo” pieno di “incertezza”, i ragazzi di Fridays For Future non possono più scendere in strada con i cartelloni a protestare contro i governi “poco incisivi” contro il riscaldamento globale e per sollecitare azioni finchè si è in tempo. “Sono rimasti solo 8 anni per evitare le conseguenze peggiori”, ricorda Fff Italia avvertendo che “l’uscita dall’emergenza della Covid-19 sarà la nostra ultima occasione per investire davvero sulla transizione ecologica”. E allora ecco Fridays For Future e la lettera all’Italia.
L’appello
Il movimento ha scritto una lettera appello all’Italia, già firmata da circa settemila persone fra cui decine di docenti universitari e ricercatori sul clima. “Fusione dei ghiacciai ed innalzamento dei mari, acidificazione degli oceani, inondazioni, ondate di calore e siccità sempre più intensi, tempeste e uragani sempre più devastanti” dimostrano la crisi in atto ma “la soluzione esiste già: la transizione ecologica sarà il cuore e il cervello di questa rinascita” dopo la pandemia, “una rivoluzione del nostro intero sistema”, senza ritornare al passato ma guardando avanti preparando “il nostro Ritorno al Futuro”.
La strada che indicano è “dare il via a un colossale, storico, piano di investimenti pubblici sostenibili che porterà benessere e lavoro per tutti, dopo il viaggio nell’oscurità di questa pandemia“. C’è tanto ottimismo in questi ragazzi che hanno una visione sul futuro che spiegano: “Produrremo tutta la nostra energia da fonti rinnovabili e non avremo più bisogno di comprare petrolio, carbone e metano dall’estero”. Un mondo nel quale “smettendo di bruciare combustibili fossili, riconvertendo le aziende inquinanti e bonificando i nostri territori devastati potremo salvare le oltre 80.000 persone uccise ogni anno dall’inquinamento atmosferico”.
Cara Italia
“Immagina, cara Italia – si legge nella lettera – le tue città saranno verdi e libere dal traffico. Non perché saremo ancora costretti in casa, ma perché ci muoveremo grazie a un trasporto pubblico efficiente e accessibile a tutte e tutti. Con un grande piano nazionale rinnoveremo edifici pubblici e privati, abbattendo emissioni e bollette. Restituiremo dignità alle tue infinite bellezze, ai tuoi parchi e alle tue montagne. Potremo fare affidamento sull’aria, sull’acqua, e sui beni essenziali che i tuoi ecosistemi naturali, sani e integri, ci regalano. Produrremo il cibo per cui siamo famosi in tutto il mondo in maniera sostenibile. In questo modo creeremo centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro ben retribuiti, in tutti i settori”.
E come ribadito più volte da Greta “è la scienza a indicarci la rotta”. “Cara Italia – scrivono i giovani – sei di fronte ad un bivio della tua storia. E non dovranno esserci miopi vincoli di bilancio o inique politiche di austerity che ti impediscano di realizzare questa svolta. Cara Italia, tu puoi essere d’esempio. Puoi guidare l’Europa e il mondo sulla strada della riconversione ecologica”.
Fra i sostenitori, si apprende da Fff Italia, ci sono Wwf Italia, Legambiente, Greenpeace, Stop TTIP Italia, Terra, CGIL, Rete della conoscenza (uds, link), Rete studenti medi, Udu, A sud, Attac, Solidarius, Bilanci di giustizia, Associazione per la decrescita, Slowfood Italia, Climate save movement, Comune-info, Sbilanciamoci, Transform! Italia, Left.
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