Google Maps e i mezzi pubblici affollati
Il distanziamento sociale è ormai il requisito da rispettare per mantenere la sicurezza ed evitare rischi inutile in merito al Covid-19. Mettersi la mascherina, lavarsi le mani e soprattutto mantenere un metro di distanza sono sicuramente fondamentali per la nuova vita che stiamo affrontando in questi ultimi mesi. Anche e ovviamente sui mezzi pubblici, dove non sempre è possibile rispettare le minime norme di sicurezza. Le persone che utilizzano treni, metro e bus sono decisamente meno rispetto al passato; inutile dire che la paura del contagio è ancora diffusa e se non per esigenze conclamate si cerca di evitarli.
Sistema innovativo
Esiste un sistema innovativo offre nuove funzionalità per consigliare agli utenti su come muoversi in sicurezza nella fase 2 post emergenza coronavirus. Big G consente di monitorare lo stato di affollamento dei mezzi di trasporto pubblico per aiutare a pianificare gli spostamenti e rispettare le misure di distanziamento fisico. Gli utenti possono tenere sotto controllo lo stato di affollamento di una stazione ferroviaria, dell’autobus o della metropolitana. Bisogna semplicemente digitare il nome della stazione o la fermata su Google Maps per consultare velocemente i dati. Questa funzionalità sfrutta i feedback degli utenti, ai quali Maps chiede una valutazione dello stato di affollamento.
Modalità Trasporto pubblico
Per accedere a queste informazioni, dopo aver selezionato la modalità “trasporto pubblico” e aver inserito la destinazione, l’utente dovrà scorrere la schermata di Maps verso il basso per accedere alla sezione dedicata alle previsioni di affollamento, consultando le informazioni o contribuendo ai report. Google ha poi aggiunto informazioni relative alla temperatura dei mezzi di trasporto, all’accessibilità di stazioni e vetture, alla sicurezza a bordo, al numero di vagoni disponibili e, nei paesi dove il sistema di trasporto pubblico lo prevede, alla presenza di aree riservate alle donne.
Tutte queste statistiche si basano su dati aggregati e anonimizzati di utenti che hanno dato il proprio consenso alla cronologia di posizione di Google. Si tratta di un’impostazione che risulta essere disattivata come impostazione predefinita all’interno del proprio account.
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