Che si associ l’edilizia al modus operandi che è proprio del lavoro manuale è assodato nell’ immaginario comune. Ma che il medesimo settore cavalchi l’onda della digitalizzazione, è una novità recente e necessaria.
L’informatizzazione dei processi aziendali è stata richiesta a gran voce per far fronte agli adempimenti normativi e per sviluppare delle procedure che aumentassero la competitività. In una prospettiva di questo tipo, le imprese devono adeguare i processi sia interni che esterni per allineare i livelli di trasparenza, sicurezza ed efficienza.

Close-up construction worker using computer helmet on building site
Digitalizzare il settore dell’edilizia comporta sicuramente un investimento iniziale a livello di formazione e di strumenti ma, nel medio e lungo periodo, portano ad un miglioramento delle performance professionali su più fronti.
L’avvento della computerizzazione introduce, innanzi tutto, ad una maggiore facilità nella condivisione delle informazioni attraverso piattaforme che gestiscono progetti a cui lavorano diverse persone contemporaneamente. In più, con l’istituzione di strumenti come i cloud, che permettono l’accesso dei dati da qualunque luogo, è possibile essere attivi e reattivi in un progetto direttamente dal cantiere, sviluppando problematiche e soluzioni sul luogo e portando un notevole risparmio di risorse e tempo.
Le agevolazioni che generano supporti ai database come il CRM (Customer Relationship Management) e ERP (Enterprise Resource Planning), permettono di centralizzare commesse e processi agendo in un’ottica di semplificazione e operabilità contemporanea per più attori. La gestione elettronica di bandi di gara e appalti consente di porre in relazione direttamente i diretti interessati in modo da far interagire subito i partner ed eliminare in toto il cartaceo.
Quella che è risultata la novità più rilevante, però, è il sistema BIM (Building Information Modelling) perché può inoltrare il modello virtuale dal progettista all’ impresa aggiudicataria, dai subappaltatori al proprietario in modo che ogni figura trasmetta al disegno la propria competenza. Così facendo, la dispersione delle informazioni è minima e la qualità del prodotto finito così alta da ridurre gli sprechi di risorse e tempo.
Dal punto di vista economico, la digitalizzazione apporta vantaggi notevoli: la condivisione da remoto delle informazioni permette, prima di tutto, di abbattere i costi di viaggio ed alloggio degli operatori. Utilizzando un cloud, poi, non si necessita più di un potenziale hardware corposo così come di costanti manutenzione, aggiornamento e sicurezza delle risorse IT.

The concept of business, technology, the Internet and the network. A young entrepreneur working on a virtual screen of the future and sees the inscription: BIM
Anche imprese con limitate risorse tecniche ed economiche possono concorrere con maggiore competitività ed usufruire di una flessibilità organizzativa ed operativa: con l’utilizzo di un cloud, sarà sempre minore il numero di collaboratori esterni da pagare e, senza aver bisogno di troppi intermediari, il margine di errore delle informazioni inserite sarà sempre meno marcato.
Ma i tempi sono i grandi vincitori perché, sfruttando la rete, il trasferimento e la condivisione dei dati sono pressoché immediati ed i valori sono disponibili a tutti e subito.
Sfide e opportunità della digitalizzazione, per il campo dell’edilizia sono, quindi, una ventata di positività: mettendo a fattor comune informazioni ed esperienze siamo in grado di favorire una reale transizione verso l’informatizzazione del settore dell’edilizia che lascia i vecchi papiri accartocciati su tavoli improvvisati e si trasferisce nell’ intelligenza artificiale.
Silvia Dassie
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