Let’s go sostiene il Terziario.
Dopo mesi di emergenza, finalmente si intravede la luce in fondo al tunnel. I bollettini quotidiani migliorano di giorno in giorno e le misure restrittive si allentano di conseguenza, permettendoci di tornare a una sorta di normalità. Ma il coronavirus avrà ripercussioni inevitabili sul nostro futuro, e non solo dal punto di vista sanitario. Molte aziende già sono state costrette a chiudere definitivamente, altrettante sono sopravvissute a malapena e prima di tornare come prima ci metteranno mesi. Anche la nostra vita sociale sarà fortemente limitata ancora per diverso tempo. Le aziende del cosiddetto “Terzo Settore”, che si occupano di favorire le interazioni nelle comunità e offrono servizi e iniziative sociali rischiano di soccombere presto. Ma un bando può aiutare a salvarle il settore in modo decisivo.
Il progetto Let’s Go!
Fondazione Cariplo e Fondazione Vismara assieme ad altre 16 fondazioni di comunità di mettere in campo con il bando Let’s go! risorse per 15 milioni di euro. Il tutto con l’obiettivo, appunto, di supportare gli Enti di Terzo Settore in sofferenza economica che garantiscono servizi e iniziative. Queste contribuiscono in modo significativo alla coesione e alla crescita del territorio e i servizi alle famiglie e alle persone più fragili. Un bando per sostenere il Terzo Settore e la coesione delle comunità anche post-Covid.
“In uno scenario così difficile consideriamo di grande rilievo la messa in comune di risorse e competenze da parte di diverse Fondazioni. Il tutto ritenendo che tale collaborazione debba rappresentare – spiega Paolo Morerio, Presidente Fondazione Peppino Vismara – la nota caratteristica delle azioni future per l’intero Terzo Settore. Il nostro auspicio è che le risorse ora messe a disposizione possano garantire per il futuro l’indispensabile apporto degli ETS (Enti del Terzo Settore) alla costruzione di comunità sempre più solidali e inclusive”. “Let’s Go – ha detto ancora Morerio – è infatti il primo intervento frutto della riprogrammazione delle attività, approvata dalla Commissione centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo lo scorso 28 aprile. Il tutto per rispondere alla situazione generata dalla pandemia. Si tratta di una misura straordinaria che si aggiunge a quelle già intraprese a marzo e aprile per sostenere le necessità immediate in campo sanitario e socio-sanitario”.
Una necessità della comunità
Un sistema diffuso capace di generare promozione sociale e intervenire a sostegno delle persone all’interno delle comunità. Questo sistema di intervento è oggi messo a rischio dalla pandemia, che sta minacciando la sopravvivenza di quegli attori fondamentali per la creazione di opportunità e valore sociale.
“Per costruire il nostro futuro la coesione delle nostre comunità – dice Giovanni Fosti, presidente di Fondazione Cariplo – sarà un elemento fondamentale. Gli enti di Terzo Settore sono cruciali per le nostre persone, per le nostre comunità e per le nostre Istituzioni. A queste vengono proposte iniziative nel campo dell’ambiente, della cultura e del welfare. Perderli significherebbe perdere pezzi di comunità. Perdere questa rete creerebbe un enorme danno economico – ha aggiunto Fosti – metterebbe in difficoltà le nostre famiglie. Ma significherebbe anche disperdere l’insieme di lavoratori e di volontari ad essa collegato, un patrimonio preziosissimo di cui le nostre comunità non possono fare a meno”.
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