Inchieste, approfondimenti e dibattiti: è questa la nuova iniziativa di Wired Italia per garantire sostegno alle vittime di violenza online.
In occasione del Safe Internet Day – la Giornata Internazionale sui rischi che comporta l’utilizzo di internet – Wired ha lanciato “Wired Safe Web”, un progetto editoriale per sensibilizzare i lettori e l’opinione pubblica su come prevenire e difendersi dagli attacchi in rete: dall’odio, alla diffusione di contenuti privati senza consenso, dal cyberbullismo alla violenza contro la comunità LGBT+.
Non è una novità il fatto che Wired si occupi di questi temi, ma con questo spazio dedicato, intendono sistematizzare la mappa delle realtà del terzo settore e garantire sostegno alle vittime di violenza in rete. Un progetto collaborativo, realizzato da Chi Odia Paga, startup che offre consulenza legal-tech, aperto al contributo e alla segnalazione delle associazioni che forniscono un prezioso aiuto. La mappa dell’Italia che si pone questo obiettivo vuole essere una bussola per agevolare le persone in cerca di sostegno. “Wired Safe Web è un progetto che si sposa con i valori principali di Wired che sono la corretta informazione e la creazione di consapevolezza rispetto ai temi del digitale. Molto spesso l’opinione pubblica è esposta ad un’informazione superficiale che a volte sopravvaluta e a volte sottovaluta l’importanza delle piattaforme, soprattutto quelle di condivisione. È invece compito di Wired rappresentare la complessità della rivoluzione digitale, un fenomeno che tocca tutti gli aspetti della nostra vita privata”, ha spiegato Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia.
Uno spazio con un triplice obiettivo
Non perdere mai di vista questi temi, fornire indicazioni precise e puntuali alle vittime di violenza e alle loro famiglie per potersi difendere e tutelare. Tenere la luce accesa per dare sempre il giusto rilievo al grande lavoro che viene svolto dalle associazioni di professionisti. Infine Wired Safe Web si pone l’obiettivo di offrire una copertura adeguata, declinandola con vari contenuti quali articoli, editoriali, dibattiti ed eventi.
La cronaca delle prime settimane del 2021 richiede una narrazione attenta e critica delle forme di violenza e dei rischi in cui si può incappare online, senza sconti, ma evitando sicuramente sensazionalismi. Per rappresentare questa realtà, Wired Italia sta lavorando con associazioni professioniste di settore, tra cui: Marisa Marraffino, avvocato penalista, specializzata nella difesa di donne vittime di violenza; Chi Odia Paga, una startup a vocazione sociale nata per combattere ogni forma di odio in rete; PermessoNegato, associazione no-profit che si occupa del supporto tecnologico e di feedback legale alle vittime di diffusione non consensuale di materiale intimo in rete.
Oggi – 9 Febbraio – alle 17.30 sul profilo Instagram di Wired Italia si svolgerà un’intervista in diretta con Eleonora Gaggero, attrice e protagonista del corto Revenge Room.
Costanza Falco
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