Infusi a base di erbe che danno energia, facilitano la digestione e hanno un effetto antistress.
Sostituire il caffè è faticoso per chi è abituato a berlo giornalmente, de resto parliamo di una delle bevande più conosciute al mondo e usata soprattutto al mattino perché concede un risveglio energizzante. L’uso moderato del caffè ha effetti benefici sulla salute, ma i momenti per la pausa caffè durante il giorno possono essere tanti, a volte troppi, e l’eccesso di caffeina non è ben tollerato dall’organismo. In alcuni casi, anche su consiglio medico, può essere necessario smettere di assumere caffè. Per farlo è utile sostituirlo con altre bevande altrettanto energizzanti e salutari.
Simona Vignali, naturopata e nutrizionista ha illustrato le caratteristiche di sette bevande particolari, dalle molteplici proprietà benefiche:
Caffè di farro. “È ricco di calcio, ferro, cobalto, fosforo, magnesio e potassio. Ha anche proprietà antiossidanti grazie all’acido fitico, al selenio e alle vitamine A, B e C”. Come berlo: si può preparare con la moka e berlo come se fosse un espresso dopo i pasti oppure molto lungo, come se fosse un caffè americano o una tisana. È ideale come bevanda calda prima di dormire, con zucchero di canna o miele. Il sapore ricorda quello del caffè liofilizzato.
Karkadè. “Se soffri di pressione alta, l’ideale è il karkadè, un infuso di fiori di ibiscus che ha un colore rosso intenso grazie agli antociani, sostanze che proteggono le arterie”. Si può bere caldo o freddo, un infuso dal sapore gradevole che aiuta in caso di stipsi o di digestione lenta. Bevuto freddo è un ottimo dissetante. Si prepara come un normale tè, lasciando quindi in infusione i fiori di ibiscus.
Caffè di cicoria. “Si ricava dalla radice della pianta di cicoria ed è molto simile al caffè. Depura il fegato, l’intestino e i reni. Contiene anche inulina, una fibra che protegge la flora batterica intestinale”. La bevanda può essere assunta come aperitivo prima dei pasti o come digestivo dopo mangiato. Rispetto al semplice caffè, ha un gusto più deciso e leggermente amarognolo.
Caffè d’orzo. “Facilita la digestione e calma le infiammazioni della mucosa gastrica e intestinale perché non contiene caffeina. È l’ideale durante l’allattamento, perché agisce positivamente sull’equilibrio ormonale. Inoltre contiene il tocotrienolo, sostanza utile se hai il colesterolo alto”. Anche qui la preparazione prevede l’infusione dei chicchi in acqua fredda e facendoli riposare fino a quando diventa di un colore ambrato. Un sapore delicato e rinfrescante con un retrogusto che ricorda i cereali.
Tè rooibos. Se ne parla anche come di tè rosso africano, un infuso di foglie e ramoscelli della pianta del Rooibos, un arbusto della famiglia delle leguminose. “Contiene vitamina C, magnesio, fosforo, ferro, zinco e calcio e ha proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e perfino antivirali”. Non contiene caffeina, quindi su può gustare a qualsiasi ora. Ha un sapore naturalmente dolce e aromatico, quindi non serve dolcificarlo.
Tè mate. Si prepara con l’infusione delle foglie dell’erba Mate, una pianta originaria del Sud America. “È ricco di vitamina C e apporta molti minerali, tra cui ferro, calcio e fosforo”. Caldo al mattino o durante la giornata, ma non tanto oltre il pomeriggio dal momento che contiene caffeina. È amarognolo con un sentore di legno, simile al tè verde.
Masala chai. Bevanda tradizionale indiana: si prepara con foglie di tè nero infuse in una miscela di acqua e latte bollente, il tutto addizionato di spezie in polvere tra cui zenzero, cardamomo, cannella, chiodi di garofano, anice, finocchio e pepe. “Le spezie hanno effetti rivitalizzanti, antiossidanti e anti gonfiore. Secondo la tradizione ayurvedica, il Chai apporta chiarezza alla mente, quindi si può considerare un’ottima bevanda contro lo stress”. Il tè nero rilascia molta teina, quindi il momento migliore è al mattino o appena dopo pranzo. Il sapore è molto aromatico, se bevuto caldo e zuccherato, le note speziate si sentono ancora di più.
Costanza Falco
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