L’Italia sta riaprendo. Decreto dopo decreto, continuano ad arrivare nuovi permessi per le attività di ogni tipo, nel rispetto delle norme anti Covid. Con la fase 3, la ripartenza ha coinvolto anche i parchi divertimento. Gardaland, il più celebre tra i parchi divertimento italiani, ha riaperto il 13 giugno. Magicland a Valmontone apre il 19 giugno. Mirabilandia e Leolandia sabato 20 giugno. Infine, Cinecittà World a Roma il 25 giugno. Una riapertura necessaria e con un ottimo tempismo, considerando l’arrivo della bella stagione che di solito coincide con un aumento dei visitatori. Il problema ovviamente sarà evitare assembramenti e mantenere le distanze di sicurezza. Una sorta di controsenso vista la natura dei parchi a tema, ma necessario per evitare i contagi e salvare i tanti lunapark d’Italia.
Le norme nel dettaglio
Il primo provvedimento riguarda la limitazione del numero di ingressi giornalieri, contingentati a seconda del parco in questione. In particolare, influirà la struttura in sé: per esempio Gardaland ha fissato il tetto massimo a 10.000 persone. Ovviamente verrà promosso l’acquisto dei biglietti online, con indicazioni precise su giorni e orari con minore affluenza per favorire le prenotazioni “spalmate” e prevenire la formazione di code all’ingresso. Inoltre è prevista la presenza di personale d’accoglienza per spiegare ai clienti come comportarsi. Le zone ristoro saranno invece attrezzate con ampi spazi all’esterno con tavoli debitamente distanziati. Le singole attrazioni vengono sanificate dopo ogni giro di clienti e sono accessibili a posti limitati. In tutte le aree sono presenti dispenser di gel igienizzante per le mani. Senza dimenticare che per tutti i maggiori di 6 anni è obbligatorio indossare la mascherina.
I parchi a tema nel mondo
Non tutti però saranno in grado di riaprire. Nel resto del mondo infatti c’è chi è indietro rispetto all’Italia. In Svezia hanno rinunciato a riaprire per questa estate, essendoci il divieto di assembramento sopra le 50 persone. Disneyland Paris inizierà ad accogliere i visitatori da settimana prossima, ma in maniera graduale. Nel Regno Unito invece è da inizio settimana che i parchi sono ripartiti, ma con stringenti misure di sicurezza. Capitolo USA: la situazione coronavirus non è ancora sotto controllo, ma a seconda dello Stato e a discrezione del board del lunapark alcuni hanno deciso già di riaprire, come Legoland e SeaWorld Orlando. Altri invece hanno optato per rimandare l’apertura dei cancelli a data da destinarsi: parliamo di Disneyworld Resort California, che aveva precedentemente sperato di iniziare una riapertura graduale dal 9 luglio, con la successiva apertura dei suoi due parchi a tema il 17 luglio. Tuttavia, questo non sarà più possibile poiché lo Stato della California ha dichiarato che non rilascerà linee guida per la riapertura del parco a tema fino a dopo il 4 luglio. Ciò non darebbe quindi alla società tempo sufficiente per riavviarsi e riportare al lavoro i membri del cast.
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