Sarà un San Valentino “domestico” per molte coppie, ecco perché vogliamo dare qualche alternativa alla classica cena al ristorante. Trascorrere una serata davanti ad un gioco da tavolo, forse, non è l’idea più romantica che ci possa essere, ma sicuramente la più nerd! Ci sono cinque board game esclusivamente dedicati a due giocatori per trascorrere qualche serata diversa con il proprio partner.
- Paris: la cité de la lumière
Parigi, la capitale francese degli innamorati. Quale ambientazione migliore per coppie che desiderano trascorrere una serata con un gioco da tavolo elegante? Attenzione, però, perché in Paris: la cité de la lumiére non c’è troppo spazio per le gentilezze. Chi vuole vincere non dovrà farsi scrupoli a mettere i bastoni tra le ruote dell’avversario, in ogni modo lecito e possibile. Il gioco si scioglie in due fasi: nella prima bisognerà procedere a riempire uno spazio quadrato – l’interno della scatola – con delle tessere che ricordano la pavimentazione delle stradine di Parigi, divisi in tre colori e con l’occasionale lampione, oppure accumulare tessere “palazzo” dalle forme simili ai pezzi del Tetris. Nella seconda fase del gioco, bisognerà sistemare gli edifici esattamente sopra i pavimenti del proprio colore e della forma corretta, cercando di far sì che siano adiacenti a tanti più lampioni possibile, oppure creare delle vere e proprie cartoline con illustrazione in stile belle époque, per ottenere bonus speciali. I tiri sinistri sono sempre dietro l’angolo, non esistono favoritismi nei confronti della persona amata: si possono sistemare le tessere per bloccare i pattern dell’avversario, rubare gli spazi migliori o le cartoline più utili, impedendo di collocare edifici grandi e far perdere così punti preziosi.
- Watergate
Watergate è un gioco dedicato allo scandalo che travolse il Presidente Nixon negli anni ’70 ed è, con molta probabilità, quanto di più lontano vi sia dal romanticismo di San Valentino. Lasciarsi scoraggiare da questo fattore, però, vuol dire rinunciare a quello che viene considerato il miglior gioco per due dell’ultimo anno. In un tiro alla corda a suon di informatori, cospiratori ed eventi, ogni giocatore cercherà le prove materiali che permettano di incastrare Nixon, costruendo sul tabellone di gioco un percorso che colleghi gli informatori al Presidente. L’avversario, nei panni dello stesso Nixon, cercherà di insabbiare la verità bloccando il filo rosso delle prove e intimidendo gli informatori. L’elegante schema di gioco si basa su un giro di carte che possono essere usate in due modi differenti: per acquisire consenso o prove materiali, indispensabili per vincere il gioco o per attivare eventi con effetti utili e potenzialmente in grado di ribaltare la mano di gioco. La tensione deriva proprio da questa scelta, dal momento che concentrarsi eccessivamente su uno dei due aspetti significa concedere terreno all’avversario e rischiare così di perdere tutto.
- Hive
Hive è il gioco ideale per le coppie che non amano strettamente i board game, ma, in ogni caso, non disdegnano l’idea di una variante della dama o degli scacchi, veloce. Due eserciti di insetti, tessere-pedina di forma esagonale, si scontrano in una gara veloce senza bisogno di tabellone o segnapunti. Alternandosi, i giocatori mettono sul tavolo una delle proprie tessere, in modo che sia adiacente almeno ad altre due, oppure muovono uno degli insetti già in campo, seguendo regole precise. Le formiche possono circumnavigare un qualsiasi numero di tessere, i coleotteri possono invece arrampicarsi sugli altri insetti e, dunque, bloccarli, i ragni si possono spostare di tre spazi e così via. La cosa importante è che tutte le pedine rappresentino un blocco contiguo, mai spezzato. L’obiettivo di queste manovre non può essere che catturare l’ape regina dell’avversario, circondandola completamente in modo che non possa più muoversi.
- Spies & Lies
Armata rossa contro armata blu. Attenzione, però: nonostante l’aspetto delle carte e del campo di gioco, il titolo la dice lunga. Il vincitore di Spies & Lies non sarà il condottiero più forte, ma quello capace di leggere al meglio le intenzioni dell’avversario e nascondere le proprie. Ad ogni round, i giocatori mettono a faccia in giù sul campo di battaglia quattro carte a scelta tra dieci, sistemandole in ordine crescente. Ogni carta rappresenta una truppa differente, identificata da un numero compreso tra 1 e 10, e dotata di un potere speciale. Scopo del gioco è cercare di indovinare quali carte abbia schierato l’avversario. Un errore si paga a caro prezzo, dal momento che lascia spazio all’altro, che potrà attivare i poteri speciali dell’armata che non è stata smascherata: fanti che raddoppiano i punti, spie che eliminano i generali, bombe che seminano scompiglio tra le armate nemiche. Il vincitore sarà chi riuscirà a spostare l’equilibrio a proprio vantaggio.
- Chartae
Due cartografi si sfidano: uno vorrebbe tracciare la mappa marittima più grande, l’altro rivelare i segreti di un continente. Hanno però una sola carta in comune da riempire. Chi vincerà? Il concetto di Chartae è tutto qui, e le regole non sono molto più lunghe. Si mischiano nove tessere che raffigurano parti di terraferma e mare, disegnate con un tratto tipicamente medioevale. Il giocatore, ogni turno, decide se mettere una delle tessere per formare via via una griglia 3×3, oppure ruotarne una già collocata in senso orario di novanta gradi. Bastano 10 minuti per tracciare l’intera mappa, la vittoria andrà al giocatore più bravo nel creare, con queste due semplici mosse, il tratto contiguo di mare o di terraferma più lungo, a seconda dell’obiettivo personale.
Costanza Falco
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