La casa editrice di Rosario Esposito La Rossa manda in libreria un saggio del re della letteratura horror ispirato alla strage di studenti del Connecticut nel 2012: “Da piccola casa editrice diventiamo azienda culturale, grazie a una mail”.
“Le automatiche e le semiautomatiche sono armi di distruzione di massa. Quando un folle decide di dichiarare guerra ai deboli e ai disarmati, finisce sempre per sceglierle”, questa la dichiarazione di guerra alle armi firmata dallo scrittore di fama mondiale, il settantatreenne Stephen King, con un saggio di venticinque pagine dal titolo Guns pubblicato negli Stati Uniti qualche anno fa. Tra i tanti romanzi di fama internazionale, Guns è un pamphlet buttato giù dopo lo choc della strage del 2012 nella Sandy Hook Elementary school: ventisette morti di cui venti bambini. Fu un massacro scolastico, legato alla facilità estrema con cui legalmente ci si può dotare di un’arma negli Stati Uniti. Quelle armi in Italia, e nei quartieri di camorra come Scampia, non si trovano negli scaffali di un negozio aperto in modo regolare, eppure circolano – purtroppo – in grande quantità. Sono una chiave importante del potere delle organizzazioni criminali.
Dagli Usa a La scugnizzeria
Ed è proprio a Scampia, il territorio di due sanguinose faide, che arriva il saggio di Stephen King, per la prima volta tradotto in italiano. È la casa editrice Marotta & Cafiero, “La scugnizzeria”. Già questa piccola casa editrice si è fatta largo fra le big dell’editoria pubblicando premi Nobel come Günter Grass, Raffale La Capria, Osvaldo Soriano ed Ernesto Che Guevara, proprio per questo, per il suo lavoro e il suo impegno sociale, Esposito La Rossa nel 2016 è stato nominato dal presidente della Repubblica cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana. Oggi, Esposito La Rossa annuncia la “storica giornata e il battesimo di casa editrice nazionale con un autore da 350 milioni di copie”.
Ma come è successo?
“Siamo riusciti in un piccolo miracolo. Pensavamo fosse impossibile. Ma tutto può succedere, grazie a una mail. Non abbiamo mai parlato con lui. Abbiamo contattato il suo agente, Roberto Santachiara. All’inizio abbiamo incontrato parecchie resistenze. Puntavamo al King saggista e non romanziere, lo scrittore impegnato nel sociale come la nostra casa editrice. E alla fine il miracolo si è realizzato. Il saggio uscirà con lo stesso titolo: Guns, contro le armi”.
Eppure i temi affrontati nel saggio da Stephen King riguardano una piaga tutta americana dovuta alla facilità di dotarsi di un fucile o di una pistola senza commettere reati, semplicemente varcando la soglia di un negozio. In Italia, come a Scampia, il tutto avviene all’interno di un mercato clandestino. “Sono situazioni molto diverse — ha affermato La Rossa — ma ci sono dei parallelismi. Nei due casi si parla di organizzazioni criminali, negli Stati Uniti con tratti distintivi dell’estrema destra. È bastato seguire quello che è successo negli ultimi giorni a Washington. Anche qui si parla di organizzazioni criminali. Il messaggio è lo stesso: le armi uccidono le persone. È un tema di impegno sociale che si ritrova in altre nostre pubblicazioni, come quella sui soldati bambini in Congo”. Non è quindi una mera coincidenza. “Scampia è cambiata moltissimo dai tempi delle due faide, non è più quella delle decine di morti ammazzati. Nel 2004 ho cominciato con il mio interesse per l’editoria dopo la morte di mio cugino Antonio Landieri, vittima innocente di un agguato di camorra. Oggi siamo su un territorio diverso. Tanti ragazzi di Scampia seguono la nostra scuola di recitazione. Non si può più dire che sono cresciuti a pane e camorra. Ma il tema delle armi resta sempre una questione da risolvere, e il saggio di King risponde al nostro impegno nel sociale”.
Un filo rosso anche senza contatto diretto
Stephen King attrarrà con la sua opera molti lettori giovani grazie al lavoro della casa editrice di La Rossa. Anche se un contatto diretto con lo scrittore non c’è mai stato. “Non so se sarà mai possibile – commenta l’editore di Scampia – ma conto di averlo qui. Lo inviteremo. È questo il nostro sogno”. Il libro sarà pubblicato il 4 maggio nelle librerie di tutta Italia, una data simbolica per Napoli perché è il giorno dei traslochi e, più in generale, dei grandi cambiamenti. “Perché a livello imprenditoriale con King ora siamo un po’ più grandi”.
Costanza Falco
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