La svolta del G20.
Finalmente una buona notizia che arriva in uno dei periodi più neri della storia mondiale e coinvolge l’intera economia. Il G20 ha infatti deciso di imporre lo stop temporaneo al pagamento dei debiti per i Paesi più poveri dal prossimo 1° maggio fino alla fine dell’anno.
“Sosteniamo una sospensione temporanea dei servizi di pagamento dei debito per i paesi più poveri”, si legge in una nota. “Tutti i creditori ufficiali bilaterali parteciperanno all’iniziativa. Chiediamo ai creditori privati di partecipare all’iniziativa in termini simili”, prosegue la nota del G20 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali che autorizza l’alleggerimento del debito per i paesi più poveri.
Tutti concordi
Una decisione senza dubbio storica. Una decisione che mette fine alla richiesta da parte dei Paesi più ricchi nei confronti di quegli Stati che forse mai potranno restituire quelle somme incalcolabili. “Si tratta di un “atto di solidarietà internazionale di portata storica”, commenta il ministro delle Finanze tedesche Olaf Sholz. “In questo modo lasciamo ai paesi interessati grandi margini di manovra finanziaria. Il tutto per investire nella protezione sanitaria dei loro popoli – ha detto – subito e senza esame caso per caso”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale. Entrambe “accolgono con favore la decisione del G20 di rispondere all’esortazione. Si consentirà ai Paesi poveri che lo richiedono di sospendere i pagamenti dei loro debiti bilaterali a partire dal primo maggio”. In una nota congiunta, la direttrice generale dell’Fmi, Kristalina Georgieva, e il presidente della Bm, David Malpass, sottolineano che si tratta di “un’iniziativa potente e rapida. Il tutto consentirà di salvaguardare le vite e il sostentamento di milioni tra le persone più vulnerabili. La Banca mondiale e l’Fmi”. “E si adopereranno rapidamente per sostenere questa azione lavorando in stretto contatto con quei Paesi che faranno il miglior uso di questa ancora di salvataggio”.
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