Per promuovere la sua ultima trovata, Instagram ha deciso di ispirarsi a TikTok per creare i Reels, video con effetti speciali che li rendono irresistibili. Molti utenti, non solo blogger e influencer, ci si sono buttati a capofitto. Visto il successo riscosso fin dalle prime uscite, c’è anche chi pensa di sostituire i Reels alle Stories. Chi utilizza il proprio profilo per guadagnarne in visibilità e conquistare i favori dell’algoritmo, tra Reels e Stories cosa dovrebbe scegliere? “In realtà è sbagliato metterli a confronto. Sono due cose diverse”, spiega Dario Vignali, esperto di social media marketing, che opera soprattutto con celebrity e imprenditori. “Ma se proprio uno deve scegliere, allora in questo momento i Reels hanno il vento in poppa. È una funzione nuova di zecca, quindi Instagram ha tutto l’interesse nel promuoverla, anche perché offre ai suoi utenti qualcosa che potrebbero trovare su TikTok. E visto che TikTok è generoso in fatto di audience, Instagram per stare al passo deve fare lo stesso. Ecco perché in questo momento pubblicare un Reel potrebbe voler dire avere un’audience molto più ampia di quella che potremmo ottenere con le storie o i post”.
Due strumenti differenti
Insomma, bisogna capire quali sono gli obiettivi. Se il vostro scopo su Instagram è quello di raggiungere un’audience sempre nuova e apparire anche e soprattutto al di fuori della vostra cerchia di followers stretti e conoscenti, fare un video con i Reels – in questo momento – potrebbe essere la scelta corretta. “I Reels verranno selezionati in base agli interessi e agli altri contenuti mostrati nella griglia Esplora degli utenti” si legge in una nota di Instagram, che lascia intendere come i Reels possano contribuire nel farci raggiungere “un maggior numero di persone”. Attenzione però a non trascurare le Stories: si tratta, infatti, di due strumenti diversi, per cui lo scopo in chiave social è altrettanto differente. “Se i Reels sono un modo per estendere il nostro pubblico – dichiara Dario Vignali – le storie ci aiutano a fidelizzare chi ci segue già. In termini tecnici, possiamo dire che i Reels sono uno strumento di content discovery: servono a far sì che quante più persone ci scoprano. Mentre le storie sono uno strumento di content consumption: ci aiutano ad abituare le persone a guardare quanto più spesso possibile ciò che pubblichiamo. E su Instagram alimentare la relazione con i follower è di fondamentale importanza”. Proprio per evitare il rischio che Reels e Stories si sovrappongano, Instagram li ha appositamente separati. Le Stories, infatti, hanno il loro canale e ci appaiono in alto nella home di Instagram, i Reels invece condividono la sezione Esplora con i post fotografici. Non è difficile riconoscerli, è dedicato uno spazio rettangolare, come se fossero due post uno sopra l’altro. E mentre le Stories scorrono cliccando a destra sullo schermo del nostro device, per i Reels si va di swipe, scorrendo cioè dal basso verso l’alto, proprio come accade su TikTok.
I trucchi del mestiere
Dal momento che si tratta di una nuova funzione attraverso la quale Instagram spera di portare via un po’ di audience al famigerato rivale TikTok, i Reels hanno conquistato il favore dell’algoritmo. Ma come si possono sfruttare per dare una spinta ulteriore al nostro profilo? “Vanno pensati come video brevi, veloci e creativi”, afferma Vignali: “Se decidiamo di usarli per farci conoscere o per promuovere il nostro lavoro, è bene non fare affidamento solo su musica e parole. In tanti guardano i Reels senza audio. Dunque è una buona idea usare testi in sovrimpressione: aiutano a non perdere il filo conduttore del video anche quando l’audio è off”. Un altro consiglio: utilizzate gli effetti video che Instagram mette a disposizione. “Uno di questi – conferma l’esperto – per esempio ci permette di fare una ripresa, fermare il video e cambiare posizione o addirittura cambiarci d’abito e riprendere da dovevamo lasciato, con risultato che si può dar vita a una serie di effetti divertenti. Dobbiamo pensare i Reels come a un concentrato di contenuto. Se per esempio decido di mostrare come si fa la carbonara, dovrò farlo attraverso una sequenza veloce di foto e video che mostrano in rapidità i vari passaggi. Insomma lo scopo è quello di tenere incollato al video chi guarda senza che si stufi, altrimenti Instagram riceverà un feedback negativo sul nostro contenuto”.
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