Tra lockdown in primavera e (per molti) estate in città, la priorità è diventata rendere la propria casa vivibile ed accogliente. In particolare gli spazi esterni. Dal balcone al terrazzo, sono state diverse le soluzioni adottate per renderlo un posto piacevole dove passare le proprie giornate, sia in quarantena come unico luogo possibile dove poter prendere aria sia d’estate come alternativa al mare, per prendere il sole e molto altro. Manca poco però ai mesi più freddi dell’anno, in cui il rischio di non riuscire a sfruttare il proprio investimento è molto alto. La necessità di rendere vivibili anche gli spazi esterni della casa spingerà a realizzare soluzioni architettoniche che permettono di guadagnare una stanza in più da sfruttare anche nei mesi più freddi.
Una tendenza in aumento
Da balcone ad angolo lettura, da terrazzo a stanza giochi per i bambini, da portico a giardino d’inverno. Molte persone stanno cercando delle soluzioni per reinventare il proprio dehors e la conferma arriva da Habitissimo, un portale che mette in contatto persone che hanno bisogno di una ristrutturazione con professionisti del settore: secondo i loro esperti, infatti, dopo le tante richieste di tende da sole e lavori di giardinaggio registrate durante l’estate, ora ci sarà un aumento degli interventi legati alla chiusura di terrazzi e balconi. Per provare a inseguire la bella stagione, certo, ma anche per regalare alla casa nuove opportunità. «Alcuni dei grandi vantaggi della chiusura della terrazza o del balcone», confermano gli esperti di Habitissimo, «sono il fatto di ottenere privacy e sicurezza, facilitare la pulizia e la manutenzione, ridurre significativamente il livello di rumore, aumentare l’uso di quei metri quadrati e, naturalmente, poterla utilizzare tutti i mesi dell’anno».
L’aspetto giuridico
Molti però si chiedono se questo sia effettivamente possibile a livello di permessi e fattibilità. Sempre secondo gli esperti di Habitissimo ci sono delle situazioni particolari in cui legalmente può diventare un problema. «Uno dei problemi principali da considerare quando si vuole chiudere una terrazza che si trova all’interno di un blocco di edifici con una facciata unificata è la possibilità di farlo in termini legali», spiegano. «In teoria, se si chiude la terrazza integrando quello spazio nell’appartamento, si stanno aggiungendo metri alla casa, il che non è sempre possibile secondo la legislazione urbanistica. Inoltre si sta modificando l’estetica della facciata, per cui è necessario chiedere una licenza al consiglio comunale e avere l’approvazione della comunità dei vicini per affrontare i lavori in tranquillità». Si rischia quindi di avere tempi lunghi o peggio di non avere il permesso di chiudere il terrazzo. Ma vale quantomeno la pena tentare, per avere a disposizione uno spazio da sfruttare a pieno anche e nonostante il clima invernale.
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