La tecnologia è una delle armi migliori che abbiamo per sconfiggere il coronavirus, o quantomeno limitarne la diffusione. Grazie alle tante innovazioni di questi anni siamo stati in grado di continuare a portare avanti la nostra vita, seppur con qualche cambiamento. Anche il mondo della cultura ha dovuto adattarsi e ripartire. Dai musei ai monumenti storici, non c’è vacanza o quasi (anche in periodo Covid) che non preveda una tappa alle attrazioni turistiche di una città e di un territorio, famose ma anche meno note. Il prolungarsi dell’emergenza dettata dalla pandemia ha reso necessaria una maggiore organizzazione degli accessi e l’obbligo della prenotazione via Internet in moltissime (se non tutte) aree espositive e archeologiche italiane, senza dimenticare nell’elenco anche i parchi divertimenti. Un meccanismo che sta diventando sempre più routine, ma che ancora non è così immediato. In soccorso dei visitatori meno avvezzi ecco Tiqets. Si tratta di una multinazionale fondata ad Amsterdam nel 2014 e dalla fine dell’anno successivo attiva anche in Italia dalla sede di Roma che ha lanciato un servizio di ticketing facile e veloce.
I dettagli
Tiqets permette di poter acquistare direttamente online o via app il proprio biglietto all’ultimo minuto e di presentarlo agli ingressi in formato digitale, evitando lunghe code e l’incombenza di dover stampare il voucher di conferma. Il nuovo servizio garantisce ai clienti l’accesso anche nel caso di sold out oppure sconti e servizi esclusivi come la cassa dedicata. Una piattaforma di ticketing innovativa, così si definisce Tiqets, con la “missione” di rendere la cultura più accessibile e (in alcuni casi) a prezzi scontati, grazie a partnership mirate con strutture, attrazioni di tutto il mondo. Un modello di successo, numeri alla mano, divenuto attrattivo per un colosso dell’hospitality come Airbnb (che ha investito nella società 60 milioni di dollari nel 2019) e che opera in poche parole da interfaccia verso i clienti per una selezionata “community” di operatori turistici e come motore di booking per aiutare le attrazioni a vendere autonomamente i biglietti sui propri portali.
Il “segreto” di Tiqets, insomma, sono i contatti e gli accordi costruiti e definiti nel tempo con le attrazioni e la conseguente disponibilità garantita di biglietti su base annuale per garantire ai clienti l’accesso. I numeri della piattaforma, attiva in 62 Paesi e 930 città del mondo, rendono bene l’idea di come in soli sei anni sia diventata un riferimento assoluto nell’ambito del turismo culturale: oltre 1,2 milioni di download dell’app (di cui 250mila da utenti italiani), oltre 12 milioni di biglietti venduti (2,5 milioni quelli staccati per attrazioni nostrane) e più di 3mila le attrazioni proposte in tutto il mondo (di cui 380 in Italia, a cominciare dai Musei Vaticani e dal Colosseo).
Le visite culturali ai tempi del Covid-19
Se guardiamo al rapporto anno su anno a volumi delle operazioni gestite, il bilancio rispetto al primo semestre 2019 è ovviamente impietoso e il calo drastico (nell’ordine dell’80%) delle visite ai musei si riflette nel dato che vede circa il 30% delle pinacoteche e gallerie italiane ancora chiuse mentre non sono poche le strutture che hanno ripreso soltanto parzialmente l’attività per carenza di personale e regole poco chiare sulla gestione del distanziamento. Se guardiamo invece ai tre mesi di operatività post lockdown, lo scenario cambia. “Abbiamo rilevato una maggiore predisposizione all’acquisto del biglietto online per garantirsi la visita e l’ingresso privilegiato”, sottolinea in proposito Paolo Fatone, Regional Director Central, Southern Europe & Middle East di Tiqets, confermando come abbia inciso sensibilmente l’obbligo degli accessi contingentati nelle strutture. Il trend è comunque in crescita da metà maggio in avanti e questo fa ben sperare. Per invogliare gli italiani e i turisti stranieri soliti a trascorrere le vacanze nella Penisola è in rampa di lancio una campagna di cross-marketing online, la “Awakening Week” (con tanto di esperienze e tour virtuali esclusivi prenotabili su www.tiqets.com/blog/awakening-weeks/) dedicata alle attrazioni e agli spazi museali di sei Paesi, Italia compresa, a cui sarà riservata la settimana dal 21 al 26 settembre.
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