Dopo qualche settimana di pausa è già tornato il calcio internazionale. Nell’anno solare più strano e complicato del millennio, almeno del mondo del pallone si prova a tornare a una sorta di normalità pre pandemia. Al via già da qualche settimana alcuni dei maggiori campionati europei come quello inglese, spagnolo e francese, mentre hanno fatto il loro debutto nel weekend la Bundesliga in Germania e la nostra tanto amata Serie A. Un avvio che per forza di cose non poteva che essere travagliato, con solo sette partite da disputare distribuite su tre giorni, ma che ha comunque riacceso la passione di milioni di italiani.
Le novità al via
Una Serie A 2020/2021 iniziata inevitabilmente molto tardi rispetto al solito, visto che l’ultima edizione è terminata solamente il 2 agosto scorso. Il campionato riprende, ma non da dove aveva lasciato: a far posto a Benevento, Crotone e Spezia (alla sua prima volta nella massima serie italiana) ci hanno pensato le retrocesse Lecce, Brescia e Spal. Molte squadre hanno deciso di cambiare allenatore, in primis la Juventus: salutato e ringraziato (più o meno) Sarri, la dirigenza bianconera ha optato per la promozione immediata di Andrea Pirlo dalla Juventus U23, che gli era appena stata affidata.
Una scelta sorprendente, considerato che l’ex campione del mondo non ha alcuna esperienza in panchina, ma in cui Agnelli e co credono fermamente. Di certo ora sono tante le squadre che sognano di far abdicare la Vecchia Signora dal trono di padrona del campionato, specialmente l’Inter che in estate prima ha blindato i suoi giocatori migliori e poi ha puntellato la squadra con giocatori chiesti espressamente dal suo allenatore, Antonio Conte. Sarà un lungo campionato per quanto riguarda la corsa all’Europa e la lotta per non retrocedere, accese e incerte quest’anno come non mai.
Parlavamo prima di normalità. Premesso che non si potrà definirla così fino a che gli stadi non torneranno ad essere pieni, prendiamo quel che viene con ottimismo: giusto in tempo per la prima giornata il Governo ha dato il via libera affinchè fino a 1000 tifosi potessero accedere allo stadio, ovviamente distanziati e con la mascherina. Un accordo trovato tra il ministro Boccia e le regioni dopo che già Emilia Romagna, Lombardia e Veneto avevano dato il loro benestare. Un punto di partenza, verso il ritorno alle domeniche allo stadio.
La prima giornata
Nel frattempo, davanti ai mille spettatori per impianto, si è giocata la prima giornata di Serie A. Ad aprire le danze per la nuova stagione ci hanno pensato Fiorentina e Torino, con i viola che si sono imposti grazie a gol del neo numero 10 Castrovilli, già protagonista l’anno scorso di un rendimento importante. Il sabato sera poi uno scialbo 0 a 0 tra Verona e Roma. Domenica bella vittoria del Napoli a Parma nel lunch match: succede tutto nel secondo tempo, a deciderla i gol del solito Mertens e di capitan Insigne. Decisivo ai fini del risultato l’ingresso dalla panchina del nuovo arrivato Osimhen, diventato l’acquisto più costoso della storia dei partenopei. Nel pomeriggio due partite disputate: dilaga il Genoa sul neopromosso Crotone con 4-1 senza storie; da segnalare il ritorno al gol di Destro, quello di Zappacosta dopo l’esperienza al Chelsea e infine la rete di Pjaca, che spera di ritrovarsi dopo due anni ricchi di infortuni. Nell’altro match 1-1 tra Sassuolo e Cagliari con entrambi i gol nel finale: al vantaggio di Simeone risponde Bourabia.
Ecco quindi l’esordio di Pirlo sulla panchina della Juve, avversaria la Sampdoria di Ranieri. A proposito di esordi, è il classe 2000 Dejan Kulusevski a segnare il primo gol bianconero in stagione, diventando il secondo giocatore di quell’annata a raggiungere quota 11 gol in Serie A dopo Moise Kean. Un segnale di continuità dopo l’incredibile avventura col Parma lo scorso anno. Partecipano alla festa anche Bonucci e, tanto per cambiare, Cristiano Ronaldo per il 3-0 finale. Milan-Bologna si giocherà lunedì sera in posticipo visto che i rossoneri arrivano dalla felice trasferta di Europa League in Irlanda, disputata giovedì. Dopo il bel finale di stagione della scorsa serie A, Ibra e compagni vogliono dimostrare di poter puntare a qualcosa di importante fin da subito.
I recuperi
Dovranno attendere per il loro esordio Spezia e Benevento, rispettivamente impegnate a Udine con l’Udinese e con l’Inter: nel primo caso il rinvio è dovuto al fatto che i liguri hanno disputato solo poche settimane fa la finale playoff con il Frosinone, mentre nel secondo è la squadra di Milano ad aver finito tardi la stagione con la finale di Europa League persa col Siviglia. Anche Lazio-Atalanta slitta per via della lunga stagione degli orobici, conclusasi in maniera beffarda contro i poi finalisti di Champions del Paris Saint-Germain. Già dalla prossima giornata tutte e 20 le squadre in campo, pronte a darsi battaglia per i 3 punti. Per dare un assaggio di normalità. Bentornata, Serie A.
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