Un numero impressionante di persone ha dovuto e sta facendo i conti con Covid-19 e un ricovero ospedaliero tutt’altro che semplice da superare. I cosiddetti pazienti Covid necessitano mai come in questo momento di assistenza, ma anche di cose molto pratiche. Come per esempio capi intimi, che i pazienti faticano a portare all’interno delle strutture ospedaliere.
Undicimila capi intimi per pazienti Covid-19
Un’emergenza nell’emergenza che ha visto due colossi dell’economia italiana come Intesa San Paolo e Calzedonia mobilitarsi in prima linea. Insieme, infatti, hanno donato undicimila capi intimi per pazienti Covid-19 ad alcuni ospedali della Lombardia e del Veneto per essere distribuiti urgentemente e a titolo gratuito. Parte dei capi è stata acquistata da Intesa Sanpaolo, parte è donata dal Gruppo Calzedonia. Questi gli ospedali interessati. Papa Giovanni XXIII di Bergamo, Spedali Civili di Brescia, Ospedale di Cremona, di Oglio Po e Nuovo Robbiani di Soresina in provincia di Cremona, Azienda Ospedale – Università di Padova.
In un momento di emergenza sanitaria, Intesa Sanpaolo ha deciso di orientare verso i pazienti Coronavirus il suo progetto “Golden Links: i legami sono oro”. Nato due anni fa contrasta la necessità di indumenti intimi da parte di persone e famiglie indigenti con organizzazioni non profit e aziende clienti della Banca. Il progetto è realizzato in collaborazione con Caritas Italiana e S-Nodi. Il tutto per rispondere ad un’esigenza spesso nascosta che tocca profondamente la dignità umana.
Il lavoro di Intesa San Paolo
In due anni questo progetto ha permesso la distribuzione 114 mila indumenti. Si proseguirà nel 2020/21 per far fronte alle crescenti necessità di una fascia sempre più ampia di persone in difficoltà. L’iniziativa è nell’ambito dell’impegno di Intesa Sanpaolo per gli indigenti. Si tratta di uno degli obiettivi del Piano di Impresa, che ha visto distribuire dal 2018, oltre agli indumenti, anche 8,7 milioni di pasti, 131 mila farmaci e ad assicurare 519 mila posti letto.
Intesa Sanpaolo è stata impegnata da subito nella lotta al Covid ed è tra i principali contributori nel sostegno a persone, imprese e territori. La Banca ha donato 100 milioni di euro per la sanità italiana attraverso la Protezione Civile, un milione per la ricerca da parte del Fondo di Beneficenza, effettua ulteriori donazioni per progetti puntali e promuove diverse raccolte fondi sulla sua piattaforma forfunding.it.
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