Spiaggia sì o spiaggia no.
Le giornate ultimamente hanno iniziato ad essere soleggiate e calde, si stanno allungando e purtroppo non possiamo goderne vista l’emergenza che stiamo affrontando. Com’è la situazione vacanze in Italia? Questo anticipo d’estate di sicuro lo perderemo, ma quando arriverà l’estate vera e propria? Prenderemo il sole dal balcone di casa nostra o su una sdraio in spiaggia?
Rispondere con esattezza adesso è complicato: la situazione sta migliorando ma non è il momento di abbassare la guardia, si tratta pur sempre di una pandemia. Quindi ad oggi le vacanze estive, che tanto agogniamo durante l’anno, sono in bilico. Ma nulla è certo e anche i pareri delle istituzioni sono discordanti.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen per esempio, alla richiesta di fare una previsione sulle vacanze estive 2020 dei cittadini europei, ha risposto: “Consiglierei di aspettare a prenotare. Non si possono fare previsioni su luglio e agosto”, per poi parzialmente ritrattare qualche settimana dopo dichiarando che “troveremo soluzioni intelligenti per trascorrere le vacanze estive. Forse un po’ diverse, con altre misure igieniche, con un po’ più di distanza sociale, ma le troveremo”.
Il parere del governo
Più ottimista il nostro il sottosegretario al ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Lorenza Bonaccorsi: “Andremo al mare questa estate”. Sul tavolo del Ministero attualmente ci sono diverse ipotesi al vaglio, anche se come dicevamo prima certezze non ve ne sono. Nel confronto dello scorso 14 aprile tra il Ministro Dario Franceschini, il Sottosegretario di Stato, Lorenza Bonaccorsi, e gli assessori regionali per il turismo, si è discusso in particolare del bonus vacanze in Italia, da usare in sinergia ad altre proposte virtuose che stanno avviando hotel, campeggi, stabilimenti balneari e termali. L’obiettivo è lavorare d’anticipo per non compromettere completamente la stagione estiva, senza abbassare il livello di attenzione sul rispetto delle norme sanitarie. Al momento, comunque, non è ancora possibile indicare una strada certa.
Le uniche due certezze al momento sembrano essere che dovremo fare i conti con il virus anche quest’estate e che come conseguenza le vacanze saranno all’insegna del “turismo di prossimità”. Mete italiane, vicine a noi, possibilmente non affollate. I lunghi spostamenti e i viaggi all’estero, d’altronde, non saranno verosimilmente possibili quest’estate, soprattutto considerando le frontiere chiuse o i periodi di quarantena che i Paesi potrebbero chiedere di rispettare a chi viene dall’estero.
Allo stesso modo, anche gli stranieri difficilmente raggiungeranno il nostro Paese nei prossimi mesi. Per questo la Bonaccorsi ha parlato dello studio di una fase 3, che permetta nei prossimi mesi il riposizionamento dell’Italia nel mercato turistico. Rimanendo in Italia, aerei, treni, traghetti dovranno garantire non solo l’igienizzazione delle vetture, ma anche le distanze di sicurezza tra i passeggeri. Trenitalia, ad esempio, ha già introdotto nuove regole per la prenotazione e l’assegnazione dei posti a bordo.
In vacanza, ma dove e come?
Quindi una speranza di andare al mare esiste, e i preparativi sono già in corso. Alcune regioni come Liguria, Emilia Romagna, Veneto e Abruzzo, hanno autorizzato gli stabilimenti balneari a iniziare dei lavori di manutenzione e sanificazione in vista della stagione estiva. Non mancano poi le ipotesi per affrontare la nuova situazione. A proposito di distanziamento, si comincia a pensare a una riduzione del numero degli ombrelloni per aumentare le distanze l’uno dall’altro (probabilmente tra i 14 e i 16 metri).
Sul tavolo anche l’idea di introdurre la prenotazione obbligatoria per gli stabilimenti, fasce orarie per gli anziani, la creazione di ombrelloni familiari per massimo 3 o 4 persone. Negli ultimi giorni, in Romagna, è spuntata anche l’idea di proporre dei separatori in plexiglass per dividere ombrelloni e sdraio. Ma è arrivato subito il parere contrario dei bagnini della Riviera Romagnola: chi va al mare e in spiaggia vuole sicurezza, ma anche libertà.
Sicuramente, quest’anno più che mai, torneranno utili le seconde case, per una vacanza in famiglia. Ma chi non avesse questa fortuna, come si deve comportare con gli alberghi? Chi ha già prenotato una vacanza in Italia ed è incerto sul futuro, non ha bisogno di disdire. Come sottolinea Federalberghi con la campagna di comunicazione “Non cancellare la vacanza, cambia la data”, comprendendo il periodo di incertezza e disorientamento, gli albergatori sono a disposizione per concordare soluzioni alternative, senza incorrere in penalizzazioni o perdita della caparra. Il consiglio è di contattare la struttura ricettiva e, qualora fosse necessario, concordare un eventuale cambio data. Lo stesso può essere fatto in caso di future prenotazioni: accordarsi per una soluzione flessibile.
Travel bond
Arrivano anche i travel bond o holiday bond, cioè gli sconti per i turisti proposti da enti turistici e hotel. Una prima idea arriva dal Cilento, precisamente dal sindaco di Pollica-Acciaroli, Stefano Pisani, che ha sottoposto un progetto al governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca e al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. Si tratta in sostanza di voucher da acquistare a prezzi scontati da spendere per le vacanze future e da utilizzare entro dicembre 2022. Non solo prezzi convenienti. I turisti dovrebbero poter avere anche la possibilità di dedurre il bond acquistato dalla propria dichiarazione dei redditi.
Per lanciare il progetto, ci vorrebbe una piattaforma web, su cui operatori del settore potranno offrire i propri voucher. Da un simile principio sono partiti i creatori di travel-bonds.com/it, un sito dove si possono acquistate bond di hotel, ristoranti, centri termali. Come nei bond di risparmio, gli utenti possono acquistare i “T-bond” a un prezzo inferiore al valore nominale del servizio offerto, per poi riscattarlo in futuro, entro uno o due anni. Si muovono in questa direzione anche gli hotel. Best Western, ad esempio, ha lanciato i BW Travel Bond. Si acquista il voucher online e si ha subito un 25% di credito da spendere in 180 hotel della catena in tutta Italia.
I “travel bond” si estendono anche alle vacanze in barca, una delle soluzioni ideali per gli amanti della vita di mare, libera, solitaria, essenziale. Ma comunque confortevole. Letyourboat, sito dove prenotare vacanze in barca a vela, catamarano o yacht, lancia i travel bond, buoni per un soggiorno in barca acquistabile scontato del 15% oggi e prenotabile senza vincoli di scadenza quando si vorrà e potrà partire. Le gift card hanno un valore compreso tra i 25 e i 500 euro, e hanno una finalità benefica. Letyourboat rinuncia ai propri guadagni, mentre l’intero valore del pacchetto acquistato è destinato al fornitore.
Leave A Reply